Disabilità, povertà e scarsa conoscenza delle tecnologie digitali diventano “fattori di esclusione” , in altre parole, fattori che impediscono o limitano le attività più semplici e la conoscenza di informazioni che potrebbero migliorare ad esempio la qualità di vita delle persone.
Il Progetto
Per compensare questo effetto di esclusione, nasce il progetto nazionale di informazione e tutela per i consumatori “Nessuno E-scluso” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (ai sensi del DM 7 febbraio 2018 della DG per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica): l’obiettivo è assistere, informare e sensibilizzare i cittadini più ‘fragili’ (disabili, anziani, famiglie in difficoltà economica) per avvicinarli alla conoscenza della tecnologia (che deve divenire ‘abilitante’) – e per rafforzarne la consapevolezza in merito ai diritti di cui godono, ai servizi cui devono poter accedere e soprattutto alle agevolazioni a loro riservate.
Il progetto Nessuno E-scluso, realizzato dalle associazioni dei consumatori Assoutenti (che ne è capofila), Adiconsum, Lega Consumatori e Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano CTCU, ha già avuto l’adesione di ANCI e di decine tra camere di commercio e pubbliche amministrazioni su tutto il territorio nazionale.
Le attività avranno in particolare lo scopo di colmare il gap digitale che impedisce di fruire al meglio e in sicurezza dei servizi online: nonostante sia l’epoca della “generazione sempre connessa” (il 68,5% delle persone maggiori di 6 anni si è connesso alla rete nel 2018 – Istat), le competenze tecnologiche sono infatti ancora scarse (ad esempio solo il 34% ha ordinato merci o servizi online negli ultimi 3 mesi dello stesso anno).
Nessuno E-scluso favorirà la partecipazione attiva dei cittadini per valutare i servizi degli enti locali con un’apposita APP e allo stesso tempo coinvolgerà enti della PA e organizzazioni della società civile impegnati nella digitalizzazione e nell’assistenza nei campi previsti dal Codice del Consumo: tutela della salute, sicurezza e qualità dei prodotti e dei servizi ed infine educazione al consumo e all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza.